Consigli e suggerimenti

 

Importazione con collegamento L'importazione di plug-in e frammenti esterni è un'operazione che talvolta richiede tempi molto lunghi e può determinare la creazione di aree di lavoro di notevoli dimensioni, a seconda del contenuto del plug-in importato.   Pertanto, la procedura guidata 'Importa plug-in e frammenti esterni' prevede l'opzione di importazione con collegamento.   Ciò significa che l'operazione di importazione non determina la copia delle risorse importate nello spazio di lavoro,   bensì la creazione di semplici collegamenti ai file importati.   L'utente potrà quindi effettuare delle ricerche nelle risorse collegate, come se queste fossero state copiate nello spazio di lavoro.   Tuttavia, tali risorse non si trovano fisicamente nel file system e non è quindi possibile modificarle.   È necessario quindi tenere presente che le operazioni che dipendono da file fisicamente presenti nello spazio di lavoro non sono valide per le risorse collegate.
Esportazione di plug-in, frammenti e funzioni Non è più necessario generare manualmente plug-in, frammenti e funzioni nello spazio di lavoro e ingombrare quest'ultima con prodotti ottenuti dalla generazione.   Così come accadeva con la versione 2.1, utilizzando le procedure guidate per l'esportazione del PDE, è possibile generare ed esportare in modo ordinato plug-in, frammenti e funzioni in destinazioni esterne allo spazio di lavoro.   Non è più visibile il processo interno di generazione, ad esempio la creazione di script Ant, l'esecuzione di destinazioni, operazioni di pulizia, ecc...
Percorsi di generazione migliori Se la condivisione di file con estensione .classpath tra i membri di un team presenta delle difficoltà, a causa delle diverse aree di lavoro dei vari sviluppatori, l'opzione del contenitore del percorso classi del PDE può rappresentare una soluzione al problema.   Andare a Sviluppo plug-in->Controllo del percorso di generazione Java e selezionare l'opzione 'Utilizzare il contenitore del percorso classi'.  Sarà necessario aggiornare i percorsi di generazione del progetto per verificare che le modifiche siano state applicate. Una volta ottenuto l'accesso ai contenitori del percorso classi, è possibile utilizzare i plug-in esterni, importare i progetti di plug-in binari o una combinazione di entrambe le operazioni. Indipendentemente dall'azione scelta, il contenitore del percorso classi terrà conto delle modifiche apportate e si adatterà.
Supporto per l'auto-hosting basato sulle funzioni Il metodo corrente di auto-hosting in Eclipse si basa sui plug-in. Il PDE avvia una seconda istanza di workbench di run-time trasferendo una matrice di plug-in da caricare. Un regolare prodotto Eclipse è basato sulle funzioni. Nella fase di avvio viene effettuato un controllo di tutte le funzioni che dovrebbero essere attive, un calcolo dei plug-in che appartengono a tali funzioni e un trasferimento dei risultati ottenuti per il caricamento.

La differenza di comportamento rende complicato l'auto-hosting negli scenari in cui è necessario un avvio completo che coinvolge le funzioni. Il PDE ora supporta questo scenario se l'impostazione viene effettuata con cautela:

  1. Lo spazio di lavoro deve essere <work-area>/plugins.
  2. Le funzioni devono essere importate nello spazio di lavoro utilizzando la nuova procedura guidata per l'importazione delle funzioni (la creazione avverrà in <work-area>/features).
  3. Tutti i plug-in devono trovarsi nello spazio di lavoro (di origine o importati come progetti binari).
  4. Durante l'avvio, l'utilità di avvio del workbench di runtime deve essere configurata per l'utilizzo delle funzioni (nella scheda Plug-in e frammenti).

Se tutte le condizioni vengono rispettate, l'istanza Eclipse di runtime verrà avviata in modo che rappresenti l'approssimazione più vicina possibile a un normale avvio Eclipse. In questo modo diventa più semplice la verifica delle finestre di dialogo relative alle informazioni e di altri aspetti che possono dipendere dall'insieme di funzioni installate.

Modelli Per un avvio rapido, il PDE offre diversi plug-in di modelli che generano a loro volta un plug-in con una o più estensioni pienamente funzionanti.   Inoltre, se in qualsiasi momento si desidera aggiungere una nuova estensione dall'elenco di modelli (senza dover generare un plug-in), è possibile accedere ai modelli delle estensioni direttamente dall'editor del manifest.   Dalla pagina 'Estensioni' dell'editor, fare clic su 'Aggiungi...'.  Nella procedura guidata che viene visualizzata, selezionare Modelli di estensioni nel riquadro sinistro e scegliere il modello desiderato nel riquadro destro.
Portata della dipendenza del plug-in Ora è possibile anche capire i motivi per cui il plug-in utilizzato necessita di un determinato plug-in X contenuto dell'elenco di plug-in da cui dipende il proprio.   L'operazione di calcolo della portata della dipendenza disponibile nel menu di scelta rapida in diversi contesti (inclusa la pagina Dipendenze e la vista Dipendenze del file manifest) esegue una ricerca combinata in Java e nei plug-in per trovare tutti i tipi Java e i punti di estensione forniti dal plug-in X a cui il plug-in utilizzato fa riferimento. I risultati verranno visualizzati nella vista della ricerca.   Quando un tipo viene selezionato nella vista dei risultati della ricerca, l'azione Riferimenti in MyPlugIn nel menu di scelta rapida effettua una ricerca delle posizioni all'interno dei plug-in in cui viene fatto riferimento al tipo selezionato.  

Se la ricerca non produce alcun risultato, è necessario eliminare il plug-in X dall'elenco di dipendenze in quanto non viene utilizzato affatto e causa solo un rallentamento del caricamento delle classi.

L'azione di calcolo della portata della dipendenza è utile anche per verificare se si utilizzano classi interne (non API) dal plug-in X (operazione poco auspicabile).

Ricerca di dipendenze inutilizzate La riduzione del numero di dipendenze di un plug-in determina sicuramente un miglioramento delle prestazioni.   Con l'evoluzione del plug-in, il relativo elenco di dipendenze potrebbe risultare non aggiornato se contiene ancora riferimenti a plug-in non più necessari.   Un metodo rapido per verificare che tutte le dipendenze elencate dal plug-in vengano effettivamente utilizzate dal plug-in consiste nell'eseguire l'utilità di ricerca delle dipendenze inutilizzate, disponibile attraverso il menu di scelta rapida della pagina 'Dipendenze' dell'editor del manifest del PDE.
Ricerche di plug-in Se si desidera trovare un plug-in, frammento, estensione o punto di estensione nello spazio di lavoro o in un plug-in esterno, è possibile utilizzare la nuova scheda Ricerca plug-in nella finestra di dialogo Ricerca.
Ricerca di altri plug-in La ricerca Java è limitata a progetti nello spazio di lavoro e JAR esterni a cui fanno riferimento tali progetti.   Se si desidera aggiungere più librerie da plug-in esterni nella ricerca: aprire la vista Plug-in, selezionare un plug-in e scegliere Aggiungi alla ricerca Java dal menu di scelta rapida. In questo modo è possibile comunque sapere quali altri plug-in dipendenti da quelli su cui si sta lavorando sono ancora disponibili.
Vista Dipendenze plug-in Per visualizzare tutti i plug-in necessari prima dell'attivazione del plug-in, utilizzare la vista Dipendenze plug-in.   Questa vista può essere aperta selezionando un file manifest del plug-in (plugin.xml) e scegliendo Dipendenze aperte dal menu di scelta rapida. Consente di cercare i plug-in richiesti e così via.
Vista Log Non è più necessario cercare il file con estensione .log nel file system.  La vista Log è un metodo più comodo di visualizzare il contenuto del log.

Vista Log

 
Copyright IBM Corporation e altri 2000, 2003.